Radicofani celebra il leggendario Ghino di Tacco

RadicofaniGhinoBigRadicofani, splendido borgo nella Val D’Orcia, omaggia il suo personaggio, Ghinotto di Tacco nobile di famiglia, bandito e gentiluomo, che nacque a La Fratta (Sinalunga)  nella seconda metà del XIII sec. Citato dal Boccaccio che lo dipinge come brigante buono nel suo Decamerone parlando del sequestro dell’abate di Cluny a fin di bene nella II novella del X giorno e Dante Alighieri  invece, gli concede un posto tra i personaggi citati nel sesto canto del Purgatorio della sua Divina Commedia. Sicuramente un personaggio che nella storia ha lasciato il segno, di grande carattere e coraggio tornato alla ribalta quando fu ripreso da Bettino Craxi che amava firmare i suoi articoli con lo pseudonimo proprio di Ghino di Tacco.

Radicofani valorizza il suo leggendario personaggio, Ghino di Tacco, con un intenso fine settimana.
Oggi, Sabato 17 ottobre è la volta di una passeggiata nel centro storico (ore 15, ritrovo all’ufficio turistico a Porta Romana) fino alla fortezza, sulle orme del “brigante gentiluomo”. In serata (ore 21.30) ci sarà una lettura dei testi su Ghino di Tacco a cura della proloco di Radicofani con accompagnamento musicale del gruppo Inchanto, al teatro comunale Costantino Costantini.

Domenica 18 ottobre (a partire dalle 10) ecco il torneo di calcio a cinque “Ghino di Tacco” cui partecipano le squadre dei comandi provinciali dei Carabinieri, della Polizia e dei Vigili del Fuoco. Il ricavato verrà utilizzato per l’acquisto di un defibrillatore e, in parte, destinato a una Onlus per la ricerca su malattie rare. Si chiude in bellezza con un convegno su Ghino di Tacco, al teatro Costantini (ore 17.15) con il giornalista Gianmichele Galassi, il consigliere comunale delegato alla cultura Fausto Cecconi, il docente dell’Università Orientale di Napoli Pietro Mender e il docente dell’Università La Sapienza di Roma Fabio Marco Fabbri. Sarà l’occasione per valutare proposte operative, per la tutela e la valorizzazione di questo nobile personaggio, entrato ormai nella leggenda.